DESCRIZIONE PERCORSO
Entrambi i percorsi partono da Castelnuovo Don Bosco, dalla Cantina Sociale, dirigendosi a nord in piazza Dante, via Roma, piazza Don Bosco, si prosegue diritto per via Umberto1, Piazza card. Cagliero. Si prosegue con svolta a dx in salita, per via Mercandillo, con l’antica parrocchiale, ed i palazzi Rivalba, Filippello, Matteis, giungendo in via Argentero, con l’antico collegio Salesiano. Si continua per via Madonna del Castello, giunti ad un bivio con la piccola cappella di San Sebastiano, si svolta a dx in salita via Antica di Albugnano tra due muri di tufo (siamo sul Cammino di Don Bosco) . Raggiunto il crinale che diventa panoramico, si incontra la cappella di San Barbara, Madonna del Ròch, la chiesa di San Pietro in Zucca (Chiesa dei Morti) a lato della strada. Giunti alla cascina Miretti si svolta a dx su inghiaiata, con percorso tra vigneti si raggiunge la cascina Galavertino (agriturismo I Rosmarini). Da questo punto in poi diventa sterrato erboso, e raggiunge un pilone, si va a dx sul crinale panoramico (alla sx in alto Pino d’Asti).
Al bivio successivo (alla sx località Ranello) si dividono i due percorsi:
- il CORTO prosegue diritto per strada Mosparone con alcune case, raggiunto l’incrocio per Ranello (circa 500m) si svolta a dx in leggera discesa, ricongiungendosi con la parte conclusiva del percorso LUNGO.
- quello LUNGO svolta a sx sempre su sterrato in discesa nel bosco, raggiungendo il fondovalle con il torrente Nissone (in direzione Pino d’Asti), dopo 100m superare il torrente sul ponte a dx. La sterrata inizia a salire nel versante opposto verso Pino d’Asti, giunti in via Maestra, si svolta a dx su asfalto, raggiunta la SP81, con svolta a sx in salita si giunge alla chiesa Santa Maria della Pieve, (fontana e servizi igienici). Si prosegue a lato sx per intraprendere uno sterrato in discesa, che con un’ampia curva raggiunge il versante opposto tra boschi di latifoglie. Siamo nell’Area naturalistica di Muscandia. Giunti ad un bivio con croce in legno, si svolta a dx su sterrato sul crinale panoramico, (strada Pessinelle) tra boschi e alcuni vigneti, ad un bivio mantenere la dx per giungere al fondovalle, al bivio successivo tenere la sx in piano sempre su sterrato, e ad un ulteriore bivio a dx. Giunti al forno di Mondonio, si ritrova l’asfalto, si prosegue fino a Mondonio, dove si può ammirare la cappella di San Sebastiano in cui fu sepolto S. Domenico Savio (fontana) e, a una ventina di metri, la casa dove mori. Percorrere la provinciale verso Pino d’Asti per 350m, svoltare a sx su sterrato erboso (si è nuovamente sul Cammino di Don Bosco), superato il torrente Nissone, contornare i campi al margine del bosco d’alto fusto, un stradello sulla dx invita a salire tra gli alberi e giunti sulla sterrata si prosegue a dx sul crinale, di fianco ad alcune case poi tra boschi di latifoglie.
Proseguendo si arriva all’asfalto di case Ranello, si va ad incrociare il percorso corto (i due percorsi si uniscono), con svolta a sx in leggera discesa lasciato alle spalle l’abitato di Ranello si continua ed al bivio si va diritto sul crinale attorniato da boschi. Raggiunta la Strada del Papa, si attraversa (la SP17 passa sotto in galleria) e si prosegue diritto in salita verso case Becci; giunti in prossimità di cascina Genevratto, si lascia l’asfalto che piega a dx, per proseguire diritto su sterrato in salita a fianco della cascina, con pilone votivo. Si prosegue sul crinale tra campi coltivati fino ad un quadrivio (incrocio con Asti – Becchi – Vezzolano), si segue a dx in discesa, per arrivare nei prati del fondovalle, giunti alla provinciale (ATTENZIONE Trafficata) si svolta a sx per 150m, alla rotonda a dx sulla SP16, dopo una ventina di metri sulla dx si trova il marciapiede che ci porta alla Cantina Terre dei Santi, dove si conclude il nostro anello.