Il ciclo-escursionismo è indicato soprattutto per coloro che, oltre a voler visitare un particolare luogo pedalando, vogliono viverlo nel suo aspetto più immediato, a contatto diretto con la natura, e sono pronti ad apprezzarne la fatica e la bellezza.
Il ciclo-escursionismo prevede la padronanza di diversi stili di guida, il cross country, il downhill e il freeride, perciò non è sufficiente per coloro che lo praticano essere dei buoni escursionisti e neppure avere soltanto forza nelle gambe, resistenza alla fatica, abilità di guida: servono determinazione e anche un po' di coraggio.
Questi sono anche i motivi principali per cui il ciclo-escursionismo è indicato per un pubblico giovanile, sportivo e in buona salute. Si può viaggiare da soli, ma lanciarsi nell'avventura in gruppo è sempre consigliato.
In Italia il Club Alpino Italiano nel 2008 ha riconosciuto il ciclo-escursionismo come attività istituzionale.
In Italia, sono moltissimi i gruppi di ciclo-escursionismo e di ciclo-alpinismo a livello regionale e provinciale che si dedicano a molteplici attività, tra cui la formazione, l'educazione ambientale e la manutenzione della sentieristica. In Italia esistono molti gruppi informali che insieme a quelli istituzionali del Cai e delle associazioni sportive e di finalità sociale, a imprese commerciali, mettono a disposizione il loro know-how per offrire guide, percorsi e assistenza di viaggio ai cicloescursionisti.
Particolarmente sviluppata in Italia è l'esperienza dei bike-hotels che oltre ad offrire alloggio e assistenza a cicloturisti e cicloescursionisti suggeriscono percorsi di viaggio e itinerari culturali ed enogastronomici nel Bel Paese.