DIFFICOLTÀ: E
SEGNAVIA: CAI bianco e rosso - Sentiero 502 (parte)
DURATA: 5,50 h
SVILUPPO KM 19,000 circa
DISLIVELLO totale salita mt 240
ACCESSO: Da Roccaverano, piazza Barbero, ai piedi della “torre rotonda”.
DESCRIZIONE PERCORSO: Da Roccaverano, piazza Barbero, ai piedi della “torre rotonda”, si inizia a percorrere in discesa la strada seguendo la segnaletica del percorso 5 torri (5T), per raggiungere la Sp. Superati due tornanti con scorciatoia, si continua in piano fino alla frazione S.Giovanni, dove sorge l'omonima chiesa cimiteriale romanica, al cui interno è conservato il più completo e imponente ciclo di affreschi gotici dell'Astigiano. Giunti al bivio con Sp 24 (fin qui stesso percorso del 5T) si segue la Sp per Mombaldone. Dopo 500 m, raggiunta la borgata Vengore, si svolta a destra in discesa. Superati alcuni tornanti in discesa si raggiunge cascina Molinera. Ora la stradina diventa sterrata. Giunti ad un bivio, si svolta stretto a destra per imboccare un sentiero che, in lieve discesa, prosegue nel bosco. Dopo poco il bosco misto cede il passo al tipico ambiente dei calanchi, caratterizzato da cespugli di ginestra, scotano, qualche esemplare di roverella, pino silvestre e orniello. Il sentiero prosegue su un'ampia cengia, che sovrasta un calanco molto profondo. A tratti il cammino è protetto con pali e corde ed il suolo è composto da scaglie grigiastre di roccia in disfacimento, ambiente ideale per due tipiche essenze mediterranee: timo ed elicriso. Parimenti anche alcune specie di orchidee selvatiche vegetano lungo questo tratto. Procedendo sempre in discesa, si raggiunge un vasto prato assai povero di humus ma con una grande ricchezza floristica. Prendendo a destra per seguire parte del perimetro del prato, si arriva a case Colla. A questo punto si prosegue svoltando a sinistra su strada asfaltata che in breve conduce sulla strada che corre lungo il torrente Ovrano e che a sua volta confluisce sulla Sp 24. Da qui si, prosegue verso la stazione di Mombaldone. Giunti alla borgata, si svolta a destra su scalinata per poi attraversare lo splendido centro medioevale, uno dei borghi più belli d'Italia. Su strada minore a mezza costa, in un piacevole contesto rurale, si giunge ai ruderi della chiesetta di S. Rocco. Ora si procede in leggera salita e, con alcuni tornanti, nei pressi di cascina Pian dei Bari, si raggiunge cascina Mazzurini con vista sui calanchi.
Si lascia la strada e si imbocca un sentiero a destra in salita. Il primo tratto attraversa terreni cespugliati. La componente arborea è assai limitata per via dei frequenti affioramenti rocciosi, la flora è connotata da elementi mediterranei: ginestra, timo, elicriso, eliantemo e, molto localizzato, cisto salvifoglio. Nel tratto successivo si passa per boschi misti con presenza di castagno; il sentiero, un poco più ampio, passa ai piedi del Bric Alborella, poi diventa strada sterrata fino a raggiungere case Piantivello, le cui antiche abitazioni in pietra di langa sono state sapientemente restaurate. Ora si svolta a sinistra su strada asfaltata e si prosegue in direzione Garbaoli. Al centro della borgata si imbocca a sinistra un strada sterrata. Passando sotto un arco tra le case, ci si lascia alle spalle il paese e si giunge su asfalto dopo circa m 800. Ora si prosegue a sinistra per raggiunge la Sp 124 nei pressi delle cascine del Signore e Langa. Si segue la panoramica Sp su crinale verso Roccaverano, costeggiando dapprima Bric Lebre, poi Bric Alto, infine Bric delle Forche ed in breve si arriva in paese.